Uncinetto smirne Tre Sfere con manico in legno. Caratterizzato dalla parte di metallo con la vistosa curva e un uncino che si apre e si chiude grazie alla linguetta mobile.
Con questo tipo di uncinetto si possono fare punti conosciuti o inventarne di nuovi, creare fiori particolari da utilizzare sia nelle lavorazioni a freeform sia in quelle di uncinetto irlandese e si possono anche creare diversi tipi di scrumbles (i piccoli pezzi che compongono le lavorazioni a freeform).
Tipologie di uncinetti:
L’uncinetto si presenta con la forma di un grosso ago con una delle due estremità piegata ad uncino e con la punta arrotondata. Quest’ultima serve ad afferrare il filo per intrecciarlo e lavorarlo in svariati modi.
Esistono diverse tipologie di uncinetto, tra le più diffuse abbiamo:
- ergonomici (con l’impugnatura larga in gomma o silicone);
- in acciaio;
- in alluminio;
- in plastica;
- in bambù;
- in legno.
La dimensione dello spessore dell’uncinetto si indica con un numero.
Una domanda che si pone chi si appassiona a questa tecnica è: “Quale numero di uncinetto devo utilizzare?” Non esiste una risposta “giusta”, infatti, vanno valutati più fattori.
Partiamo dal presupposto che sull’etichetta dei filati è indicato il numero di uncinetto consigliato dall’azienda produttrice, ma come già detto ci sono altre valutazioni da fare:
- lo spessore del filato e la tipologia (cotone, lana…);
- il tipo di lavoro che avete scelto di realizzare;
- la vostra “mano”, quindi il vostro modo di eseguire la creazione, che può essere più o meno stretta o allentata.
In base a quanto spiegato sopra, il mio consiglio è di fare sempre una piccola prova, lavorando qualche giro di maglie basse e alte su 20/30 catenelle di base. In questo modo potrete rendervi conto della consistenza del lavoro realizzare, che dovrà risultare elastico, né troppo stretto né troppo lento.
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